Il Megafono – La militarizzazione del tessuto sociale

Rubrica settimanale a cura della redazione pisana di Lotta Continua

Focus della puntata: La militarizzazione del tessuto sociale

 

I tempi mediatici devono rincorrere la realtà. In questo numero parliamo della militarizzazione , delle nuove bombe di ultima generazione che sostituiscono quelle installate solo pochi anni, la presenza delle basi militari è un fattore di rischio per la nostra sicurezza. E intanto i paesi europei stanno già aumentando, non solo le spese militari verso quel 2 per cento del Pil imposto dalla Nato, ma anche la produzione di nuove armi e rinviamo alle dichiarazioni in Parlamento del ministro della Difesa italiano

“L’impegno con la Nato nasce nel 2014. È stato ribadito da tutti i governi che si sono succeduti. La differenza tra gli esecutivi sta nei tempi ipotizzati”…… “Nessuno ha mai contestato questo obiettivo. Ci sono Paesi della Nato che chiedono addirittura di arrivare al 3 per cento“.

Sempre il ministro Crosetto afferma che sia indispensabile incrementare i finanziamenti alla Difesa e Il sostegno a Kiev, impone di ripristinare le scorte di armi producendone altre tecnologicamente avanzate, in maniera massiccia

Il prossimo obiettivo è quello di escludere le spese militari dal Patto di stabilità, escludendo ogni vincolo di spesa pensando che il progresso umano sia legato alla ricerca tecnologica in campo militare. E saranno spese senza limite sottraendo risorse alle spese sociali oltre a rappresentare un’ulteriore minaccia di escalation nucleare