Scompare il 28 ottobre scorso Jerry Lee Lewis, the Killer, una delle, pare, peggiori persone che il rock’n’roll abbia donato al mondo.
Per chi scrive è stato un gigante del pianoforte, uno degli autori/interpreti più validi di grandi hit del passato, uno degli “Originali”, uno di quelli che, ti piaccia o meno, ti obbliga a confrontarti con la sua opera se decidi di suonare.
Ingombrante come un tir parcheggiato nel posto dell’invalido, Jerry Lee Lewis è stato ucciso con tutta calma dalla vita: quello che, ci si augura, avvenga a tutti noi. La sua esistenza non è stata interrotta in alcun modo, si è espressa, anche con tutta la nefandezza di cui una biografia sa essere capace e, ciononostante la rilevante mole di schifezze di cui il Killer è accusato, se a coloro che sono intervenuti nella sua vita ha potuto recare danno, a noi, tutto quello che ci rimane è un corpus di canzoni indimenticate e indimenticabili e un icona tra le più affascinanti. Ecco perché in questa scaletta non trova spazio pressoché nessun altro.
Alla prossima

La Discoteca del Diavolo del 02/11/2022 – The Killer has been killed by the life
- Big Maybelle – Whole lotta shakin’
- Crazy arms
- Night train to Memphis
- Mean woman Blues
- High school confidential
- Breathless
- Great balls of fire
- What i’d say
- I’m a lonesome fugitive
- I’m so lonesome i could cry
- Folsom prison Blues
- Louisiana man
- Twilight
- Me and Bobby McGee