TRANSFEMMINONDA 6.32 – NO food No science: il controfestival di noi animali tutt
PROTESTA NEL NOME DI ECOLOGIA, GIUSTIZIA SOCIALE E MULTIPSECIE .
II EDIZIONE DEL CONTROFESTIVAL il 16,17,18 MAGGIO 2025
In questa puntata Gorgo ci racconta le giornate alternative, gli incontri, le azioni che ci sono state e ascolteremo quelli che sono stati gli interventi che hanno aperto il controfestival, quello di Abundia Alvarado donna trans, apache, indigena, attivista e Laurella Arietti ricercatrice e attivista, prima donna trans a prendere la parola nel 2017 in un’assemblea nazionale di Non una di meno per lanciare il documento da cui poi è nata l’assemblea Corpi e Terra.
“Il controfestival No Food No Science non si oppone certo alla produzione di cibo e alla ricerca scientifica bensì alla collusione tra la politica e gli interessi privati della grande industria zootecnica, che uccide ogni anno milioni di animali, stipati nei capannoni, e ha l’impatto più grande sulla crisi eco-climatica, dopo l’industria dei combustibili fossili.
Insieme ad altri collettivi anti-specisti, anti-fascisti ed ecologisti come Ribellione Animale, Scientist Rebellion e Collettivə Ludovica, No Food No Science rinfaccia al festival di Confagricoltura Food & Science di rappresentare gli interessi privati degli industriali che lo sponsorizzano”.
La protesta, spiegano da no food no science, si ispira a ragioni di ecologia, giustizia sociale e multispecie, citando lo sfruttamento degli animali di altre specie, delle persone che lavorano, delle cosiddette risorse naturali e i rischi posti dagli allevamenti per la salute pubblica (in particolare le zoonosi e la resistenza agli antibiotici) e per il bene comune (gli eventi catastrofici legati al surriscaldamento globale).
Lungi dall’essere dei “fanatici ecodeficienti” e “ostili al sapere”, come affermato dal politico di Fratelli d’Italia Alessandro Beduschi, nel fine settimana lə attivistə di No Food No Science ospitə di due circoli Arci della città hanno organizzato una serie di incontri con contadine biologiche, etologi, veterinarie, ricercatori ambientali, due attiviste trans che lavorano nel campo dell’ecologia e delle lotte sindacali, animaliste antispeciste delle campagne di Green Hill e direttori di rifugi per animali: tutti uniti dalla contrarietà al modello agricolo ed economico degli allevamenti intensivi e delle monoculture”.
Un ultimo pensiero è rivolto al Sindaco di Mantova, Mattia Palazzi: “più volte dal maggio dello scorso anno le attiviste di questo gruppo, tra cui diverse giovani cittadine di Mantova, hanno chiesto un colloquio con il Sindaco per proporgli di tenere il festival su cibo e scienza rinunciando alla collaborazione e i finanziamenti dei colossi di macelli e caseifici. Tuttavia la lettera aperta che hanno rivolto al primo cittadino è sempre rimasta senza risposta, mentre il sindaco è arrivato a chiedere la loro espulsione dalla città”.
Motivo per il quale, spiegano nel comunicato, lə attivistə per essere ascoltatə hanno messo in atto una serie di atti di disobbedienza civile eclatanti, “costate alle attiviste numerose denunce (quelle del 2024 sono state archiviate per insussistenza del fatto) e fogli di via che vietano loro di entrare a Mantova (misure amministrative che questo fine settimana alcune di loro hanno deciso scientemente di ignorare)”.
TRANSfemmINonda 6.32 del 24/05/2025 – NO food No science: il controfestival dalla parte di noi animali tutt
Brani musicali:
- The Smiths – Meat is murder
- Valentina Rubini – Tornasol
- Queen of saba – Come mi vuoi tu
- Jesto – Svegliami quando
- Los fastidios – Animal LiberationThe Smiths – Meat is murder
Grafica di copertina di Mari