TRANSFEMMINONDA 6.21 – 8 marzo 2025, LOTTO BOICOTTO SCIOPERO
Sciopero transfemminista contro violenza patriarcale, guerre e povertà
Non una di meno chiama allo sciopero transfemminista dal lavoro produttivo, riproduttivo e di cura, dei consumi e dei generi.
“Abbattiamo i ruoli e le aspettative di genere, per boicottare la riproduzione di un sistema sociale sempre più violento e autoritario. Chi sostiene la cultura patriarcale parla della sicurezza come ordine, controllo, repressione e punizione. Rispondiamo che la sicurezza è l’educazione alla sessualità, alle emozioni e al consenso come materia curricolare fin dalle primarie.
La sicurezza sono i servizi sociali per tuttu, centri antiviolenza transfemministi con finanziamenti adeguati e strutturali, il diritto alla salute e all’autodeterminazione, l’aborto libero, sicuro gratuito, percorsi di affermazione di genere liberi da psichiatria e tribunali! La sicurezza è finanziare veri percorsi di autonomia e fuoriuscita dalle relazioni violente, rigettare la PAS dai tribunali, fermare la vittimizzazione secondaria, contrastare la cultura patriarcale del sistema.
La sicurezza è il salario minimo, stipendi dignitosi e contratti adeguati, il reddito di autodeterminazione. La sicurezza è un piano casa, affitti calmierati, quartieri vivibili con spazi verdi e di socialità, contro la solitudine e l’emarginazione.
La sicurezza è riconoscere la cittadinanza alle seconde generazioni, abrogare le leggi sull’immigrazione volte a creare clandestini e clandestine, rompere gli accordi italo-libici, aprire le frontiere e chiudere i CPR in Italia e in Albania. La sicurezza è demilitarizzazione.
Scioperiamo contro la guerra perché l’escalation bellica è esponenziale e orribile realtà nelle vite di milioni di persone. Dal genocidio a Gaza e in Cisgiordania, la guerra dilaga in tutto il Medio-Oriente. Spacca l’Europa sul confine russo-ucraino, divampa in Congo e in Sudan.
Non vogliamo esserne né vittime, né complici. Non vogliamo essere persone anestetizzatə, sopraffattə, manipolatə da ciò che succede nel mondo, perché la guerra regola il sistema economico per garantire profitti e potere, facendo pagare i costi in termini di vite e povertà alla maggioranza della popolazione sfruttata e divisa. Perché la guerra sostiene ed è sostenuta da governi autoritari, da politiche nazionaliste e fondamentalismi.
E c’è bisogno di reagire, di resistere, di dissentire. Scioperiamo contro il governo Meloni e l’asse dei governi ultra-reazionari. Queste destre non hanno freni nella loro esibizione di odio, potere e brama di rivincita. La loro libertà è il privilegio dell’uno per cento della popolazione.
I diritti, se sono concessi a pochi a scapito di altr3 si chiamano privilegi.
Non riconosciamo il femminismo transescludente, salito sul carro governativo. Sostenere le lobby antiabortiste nei consultori e negli ospedali, negare percorsi di affermazione di genere fondati sul consenso informato, negare la libertà di accedere alla GPA o di scegliere il lavoro sessuale sono incompatibili con l’orizzonte di libertà e autodeterminazione dei corpi e delle scelte di vita.
L’8 marzo SCIOPERO dalla produzione e dalla riproduzione a cominciare dalle nostre case. Trasformiamo le loro zone rosse in zone fucsia dai nostri balconi, dalle finestre da quello che vestiremo, dai luoghi che attraverseremo e viviamo il nostro sciopero in piazza.
Occupiamo lo spazio pubblico e portiamo lo sciopero oltre i confini riconosciuti e sempre più angusti. Boicottiamo le catene di finanziamento della guerra con la sanzione fucsia alla Leonardo e del genocidio in Palestina aderendo alle campagne del BDS.
IN QUESTA PUNTATA ASCOLTIAMO LE VOCI DI ATTIVIST DI NON UNA DI MENO DA CAGLIARI, CATANIA, LIVORNO, MODENA, PADOVA, PISA, TRIESTE, VERONA, ROMA, DEL COMITATO 8 MARZO DI BRESCIA, DELL’ASSEMBLEA TRANSTERRITORIALE CORPI E TERRA, DELLA RETE ITALIANA DI ARGENTINA NO SE VENDE
E IL CORPO È MIO E LO GESTISCO IO NON VALE SOLO PER IL CORPO MIO!
Non c’è liberazione per nessunə se non siamo liberə tuttə.
TRANSFEMMINONDA 6.21 – 1 marzo con replica per adesione allo sciopero 8 marzo 2025 – LOTTO BOICOTTO SCIOPERO
brani musicali
La canzone dello sciopero – la fabbrica n 6
- Give a dam*n (about the system) – Fucksia
- Patriarcado – Torta Golosa
- Giulia Mei – Bandiera
- Body – Fucksia
- Eva e Adamo – Martina Attili
- Milonga queer – Susy Shock
la copertina è la grafica scelta da Non Una di Meno per la giornata di mobilitazione dell’8 marzo 2025