Tanto per…Parlare – “Codice Linguistico”
RUBRICA QUINDICINALE A CURA DI TIZIANO TUSSI
In questo episodio Tiziano Tussi riflette sul “codice linguistico” .
Riflette sull’inglese e sull’uso spropositato della lingua codice internazionale, ma sapere l’inglese è necessario nei nostri tempi.
In un tempo, passato era il francese la lingua più parlata e nessuno oggi, pensa al russo ed al cinese o all’hindi, lingue parlate da miliardi di persone e allo spagnolo lingua tra le più parlate al mondo.
E l’inglese-americano degli USA? Con i suoi problemi di termini e comprensione , lingua troppo facile e veloce, sarà l’idioma inglese del futuro?
Diceva Romand Barthes, in Leçon del 1977: “in ogni caso: il codice linguistico anche della propria lingua è classista – parlare è classificare. Il linguaggio è una legislazione, la lingua ne è il codice [] ordo vuol dire di volta in volta ripartizione e intimidazione” – “ la lingua…. è fascista, perché il fascismo è …obbligare a dire.” Nella lingua quindi servilismo e potere si confrontano ineluttabilmente … non si può avere libertà che fuori dal linguaggio. Ma a noi…. non resta che barare con la lingua. Questa truffa salutare, questo schivarsi …che permette di comprendere la lingua fuori-potere, nello splendore di una rivoluzione permanente di linguaggio, io la chiamo per quel che mi riguarda: letteratura.”
Infine le parole di Dario Fo, 1969 – “Media e Midia“: “La conoscenza delle parole e della letteratura è necessaria per prendere il potere l’operaio conosce 300 parole, il padrone 1000, per questo lui è il padrone”
Tanto per Parlare in onda tutti i giovedì alle 14:30 su www.radiograd.it
Riascolta le puntate precedenti: https://gemininetwork.it/tag/tantoperparlare/