TRANSFEMMINONDA 4.12 Per imparare a vedere i colori

È importante che sempre più persone investano in una #formazione che possa mettere in discussione i #privilegi e la condiscendenza rispetto a un sistema intrinsecamente violento e #razzista

How To Start Seeing Colours” come iniziare a vedere i colori è questo il titolo del corso on line che Stefania, Giulia, Kaaj e Anthony stanno offrendo e che oggi qui nello spazio di TRANSfemmINonda ci presentano. Una puntata autogestita come giusto che sia in cui non si parla di, non si intervista ma si lascia spazio ad un’autonoma narrazione. Non è la prima volta che lo facciamo anzi questo è proprio lo spirito di questo nostro spazio per cui lo ridiciamo chi voglia farci proposte tematiche o occupare questo spazio radio ecotransfemminista, antispecista, antirazzista e antiabilista non ha che da contattarci scrivendo a transfemminonda@radiosonar.it

Il corso di cui ci hanno parlato Stefania, Giulia, Kaaj e Anthony è suddiviso in due moduli nato con l’intento di fornire a chi si iscrive un approccio decoloniale per affrontare e decostruire il razzismo sistemico, proponendo nuove chiavi di lettura delle varie forme di diseguaglianza sociale, culturale e politica di cui le persone non bianche fanno esperienza quotidiana in ogni ambito della loro esistenza.

Lo fa analizzando gli strumenti impiegati per riprodurre queste discriminazioni e l’impatto emotivo e psicologico che si ripercuote sulle identità razzializzate nella nostra società; partendo dalla storia, passando dal linguaggio mediatico e dalle convenzioni sociali, fino a toccare tutte le altre forme di rappresentazione stereotipizzante dell’altro.

Il corso fa riferimento alle esperienze di chi forma il cui bagaglio affonda le radici nella filosofia, nell’antropologia e nello studio della spiritualità e del pensiero indigeno. L’obiettivo finale è quello di restituire la complessità del contesto in cui le persone non bianche, semplicemente, esistono.

STEFANIA vive a Roma dove attraversa diversi spazi di attivismo nell’Altro Ateneo di Tor Vergata di cui è stata coordinatrice, nel collettivo artistico Murga Los Adoquines di Spartaco, nel CSOA Spartaco e nell’associazione “Questa è Roma” che si occupa di diritti civili in chiave intersezionale. È dottoressa in Storia della Filosofia e la militanza la porta a interpretare le categorie di pensiero che strutturano le dinamiche di potere, a partire dal ruolo del soggetto occidentale rispetto alle soggettività dominanti e il modo in cui questo rapporto si articola dal punto di vista storico.

GIULIA è Copywriter, Digital Strategist e Docente formatrice. È l’ideatrice e la coordinatrice didattica di How To Start Seeing Colours. Dal 2009 si occupa di scrittura creativa e comunicazione. È stata impegnata nell’organizzazione di eventi, nella promozione di iniziative no profit, in editoria e in pubblicità. In tredici anni di esperienza ha curato l’immagine online di piccoli e grandi business, seguendo più di 250 realtà tra cui brand, artisti, sportivi e prodotti, dalla fase di start-up fino al loro lancio sul mercato. Nel 2018 ha progettato e tenuto il suo primo corso di Rappresentazione delle minoranze nei media. Dal 2021 si occupa di formazione in Crisis Management, Public Speaking e di strategia per le Media Relations all’interno del terzo settore e di consulenza in ambito digital per le imprese.

KAAJ lavora come mediatrice culturale per varie realtà no profit e nelle scuole toscane. Dopo un percorso in Sviluppo economico e Cooperazione internazionale all’Università di Firenze, ha deciso di specializzarsi in Antropologia Culturale presso l’università di Bologna. I suoi impegni sociali la vedono come membro attivo della comunità di attivistu contro la discriminazione razzista e attualmente collabora con la Rete per la riforma della cittadinanza sulla campagna “Dalla parte giusta della storia”. Lo spazio svolge delle attività laboratori, formazioni, discussioni – mirate a condurre specifici percorsi di educazione e confronto per la creazione di spazi sicuri dove rielaborare il trauma legato alle discriminazioni.

ANTHONY si occupa di giustizia sociale, community advocacy ed empowerment delle persone marginalizzate (migranti, donne e giovani) di origine straniera presenti in Italia. In questa veste, ha partecipato a iniziative di visibilità e valorizzazione promosse da organizzazioni internazionali, enti della società civile e associazioni locali. Fa parte della Rete per la riforma della cittadinanza, attualmente attiva nella campagna “Dalla parte giusta della storia”. Ha scritto articoli, saggi e poesie su temi come le disuguaglianze sociali, politiche, di genere, di identità, sulla cittadinanza, sull’eredità del colonialismo e del razzismo sistemico con un focus specifici sul dialogo interculturale. Il suo lavoro mette in evidenza la mancanza di tutela di cui fanno esperienza le voci delle persone emarginate e la necessita di mettere queste voci al centro del dibattito.

TRANSfemmINonda del 17/12/2022 – Per imparare a vedere i colori

  • Las invertidas di Sudor Marika nella sigla
  • Power? · Moses Sumney Black in Deep Red, 2014
  • CUFF IT di Beyoncé
  • No Role Modelz di J Cole
  • Ready or Not di The Fugees
  • Breathe Breathe di Maverick City Music · Chandler Moore · Jonathan McReynolds · DOE · Mav City Gospel Choir · Doe Jones · Pat Barrett